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Consigli su come usare lo smartphone per girare un cortometraggio

Intanto, va detto che oggi girare un film con il proprio smartphone è diventato di gran moda. Soprattutto negli Stati Uniti. Lo dimostrano i numerosi festival nati al riguardo, e che fanno numeri da record. Non si tratta di una moda passeggera, ma di un nuovo modo di fare cinema che ha già convinto scettici e addetti ai lavori: infatti, girare un film con lo smartphone non è una scelta in competizione con il cinema tradizionale, ne è assolutamente distinta, e ha un suo proprio territorio.


LUCE

Creare una buona illuminazione è sicuramente una delle regole principali. Se nessuno studente della classe ha competenze nell'ambito della fotografia, sarà opportuno girare in luoghi molto luminosi. Questo eviterà di far aumentare il rumore digitale nel video. Si deve evitare anche di puntare la fotocamera direttamente verso le sorgenti troppo luminose, perché si creano immagini sovraesposte. La maggior parte dei sensori degli smartphone non reagisce molto bene ai cambiamenti repentini di luce. Infatti, la più grossa differenza tra uno smartphone e una videocamera è il sensore.
Mentre le videocamere di fascia media hanno un sensore fino a ⅔ di pollici in diagonale, la maggior parte degli smartphone in commercio è molto più piccola. Per evitare questo problema, è necessario usare le funzioni di retroilluminazione e del bilanciamento del bianco che molti telefoni hanno di default. Altra funzione che è importante utilizzare è la messa a fuoco manuale che consente di focalizzare il punto desiderato. Inoltre, se la messa a fuoco è corretta, il sensore sarà più veloce nel registrare la luce e quindi aumenterà la velocità nel trovare la giusta esposizione.

In generale:

  • Per le riprese esterne:
    L’ideale è girare in presenza di cielo nuvoloso, poiché la luce risulta più diffusa e morbida. Le giornate soleggiate, invece, producono ombre troppo nette.
  • Per le riprese interne:
    Conviene posizionarsi il più possibile vicino alle finestre, sfruttando la luce naturale.
  • È preferibile evitare le riprese notturne, poiché gli smartphone presentano notevoli limiti nella cattura della luce.


AUDIO

Un buon audio rappresenta circa il 70% della riuscita di un cortometraggio.

L’audio è quindi persino più importante delle immagini, perché l’orecchio dello spettatore è molto meno tollerante degli occhi. 

La maggior parte dei microfoni incorporati negli smartphone è di pessima qualità. È molto comune sentire grosse folate di vento entrare nel microfono nel momento più importante del video. Per questo motivo ci sono solamente 2 strade percorribili:

  1. (Gratis) far doppiare agli stessi studenti le loro voci in postproduzione. In questo caso quando bisogna registrare un dialogo ad esempio in un bar affollato, la ripresa dovrà avvenire in un ambiente completamente silenzioso, registrando soltanto le voci degli attori. I rumori di fondo, come il vocìo del locale, verranno aggiunti successivamente in post-produzione.
  2. (A pagamento) acquistare almeno un paio di microfoni wireless, tipo Lavalier con un registratore audio oppure un microfono ambiente da collegare direttamente ad un secondo smartphone adibito esclusivamente alla traccia audio. (Disponendo di un microfono esterno è bene battere un ciak all’inizio della scena o sbattere le mani in modo deciso. Sarà utile, in fase di montaggio, per accoppiare il video con l’audio senza impazzire). Se si vuole evitare quindi l'uso del doppiaggio bisogna prestare la massima attenzione ai rumori dell'ambiente, ad esempio se si volesse girare una scena in un bar affollato


La colonna sonora?
Non serve essere dei professionisti per sapere che la colonna sonora in un film è fondamentale. Ricordatevi però di non coprire i dialoghi.

Attenzione a non utilizzare musiche coperte da copyright (la redazione sarà costretta a rifiutare il corto). Esistono sul web vari siti dove è possibile scaricare colonne sonore royalty-free

Colonne sonore gratis: https://pixabay.com/it/music/search/?order=ec

Effetti sonori gratis: https://pixabay.com/it/sound-effects/search/?order=ec


RIPRESE

  • La registrazione del video in modalità orizzontale
    È una regola fondamentale: i video vanno registrati tenendo sempre lo smartphone in posizione orizzontale. Lo smartphone in senso verticale vanno bene per altri usi (social media).
  • L’uso di entrambe le mani
    Sembra impossibile, ma uno degli errori più comuni è tenere lo smartphone solamente con una mano. In questo modo, si ottengono immagini mosse e fuori fuoco. Bisogna tenere sempre lo smartphone con due mani, i gomiti raccolti e chiusi verso il corpo o, se c’è la possibilità, appoggiati a una superficie.
  • Mai lo zoom digitale
    A meno che non si possieda un telefono con uno zoom ottico, lo zoom degli smartphone non deve mai essere usato. Quello digitale, infatti, non è realmente uno zoom. Ciò che fa è prendere una porzione dell’immagine e ingrandirla per simulare lo zoom ottico, ma in questo modo si perde la qualità delle immagini.
  • Il telefono carico
    Questo suggerimento può sembrare stupido, ma non è così. È bene farsi trovare sempre pronti, assicurandosi di avere sempre la batteria carica e soprattutto di avere abbastanza memoria per registrare in alta definizione (HD). (Dotarsi di un Powerbank e nel caso si volessero utilizzare più smartphone ricordarsi di settare lo stesso formato.
  • L’archiviazione delle immagini
    Terminate le riprese, bisogna archiviare gli shots (singola ripresa continua, ovvero un frammento di film girato senza interruzioni) su un computer. È opportuno anche effettuare un backup, magari su un hard disk, senza rinviare al giorno successivo.
  • Slow motion
    Lo slow motion è bello da vedere ma è pur sempre un linguaggio cinematografico e va usato solo se ha un senso a ciò che si vuole raccontare. Ci sono smartphone oggi che hanno questa funzione ben sviluppata. Sta a voi usarla al meglio. Lo slow motion è molto affascinante, pensate alla pioggia ripresa in slow motion o anche soltanto un attore che sta camminando e così via...
  • Formato delle riprese
    Settare il video a 16/9 e girare a 24fps per dare al video l’effetto film. Le videocamere utilizzate nel cinema normalmente girano a 24 fotogrammi al secondo, mentre la fotocamera del cellulare gira a 30 fotogrammi al secondo. Usare un otturatore a 180 gradi per la sfocatura: basta raddoppiare la frequenza dei fotogrammi per trovare la velocità dell’otturatore. Massimizzate il bit-rate: la fotocamera del nostro smartphone ne utilizza uno molto basso. Minore è il bit-rate (la velocità di trasmissione), minore sarà la qualità del video. Per questo bisogna impostarlo al massimo.
  • Triplo delle riprese
    Gira il triplo o più delle scene che credi ti serviranno. Tutti i tipi di film sono costruiti in fase di montaggio; maggiore la quantità di materiale a tua disposizione, più sarà facile realizzare un bel corto e più sarai soddisfatto del prodotto finito. Riprendi la stessa scena da angolazioni diverse, prova alcune variazioni del copione oppure filma l'ambiente di scena per ottenere riprese d'atmosfera. Tutte le scene extra contano. Sperimentate con le scene. Prova angolazioni insolite, filmate inquadrature bizzarre e astratte di oggetti comuni ed esplorate l'ambiente circostante con la telecamera. Probabilmente non userai questi filmati, ma vale la pena di spendere il tempo in questo modo.
  • Tagli
    Imparate a usare i tagli per raccontare la vostra storia. Nel montaggio, vernici e pennelli sono sostituiti dal "taglio", cioè la transizione tra una scena e la seguente. I corti raccontano le storie in questo modo, le immagini passano dall'una all'altra e ogni transizione mostra al pubblico un leggero cambiamento o una progressione, come "lei entra nell'edificio" o "lui sta parlando". Possono essere semplici o simboliche, come il famosissimo taglio di Stanley Kubrick da un osso lanciato in aria a una stazione spaziale in "2001: Odissea nello Spazio". Imparare a usare i tagli per favorire la narrazione è fondamentale per il montaggio.

Alcuni tagli

    • Taglio netto: un taglio a un'altra angolazione o scena senza transizione. Si tratta del più comune in cinematografia.
    • Taglio Smash: un cambiamento brusco a una scena o immagine completamente diverse. Questa tecnica fa notare il taglio, segnalando spesso una sorpresa o un momento importante nella storia.
    • Salto: un taglio secco all'interno della stessa scena, di solito a un'angolazione leggermente diversa. Non sono molto comuni e mostrano confusione o il passaggio del tempo.
    • J-Cut: taglio all'audio della scena successiva, senza cambiare il video. Si tratta di un ottimo modo di collegare tematicamente due scene o di narrare la storia.
    • L-Cut: taglio al video della scena seguente, continuando a riprodurre l'audio di quella precedente. Si tratta di un ottimo modo per mostrare un personaggio che parla di qualcosa, come una promessa, che poi passa all'azione.
    • Taglio d'azione: un taglio che avviene durante l'azione. Ad esempio, mostrare la porta di una stanza che si apre, poi tagliare sulla stessa porta dall'altra parte.
    • Sovrapposizione: due scene diverse vengono sovrapposte, a indicare che sono collegate e intrecciate. Questa tecnica è usate spesso nelle transizioni.
    • Scene simili: un taglio in cui la prima scena viene ripresa in quella seguente. Ad esempio, dopo una ripresa dei tuoi occhi, potresti passare ai tuoi occhi con degli occhiali da sole o allo sguardo di un'altra persona. Questo crea un legame tra le scene, ma di solito indica anche alcune differenze fondamentali.

AVVERTENZE NELLE RIPRESE

Assicurati di avere tutti i permessi necessari quando giri delle scene su proprietà private o in grandi spazi pubblici. Non puoi riprendere degli estranei, neppure in pubblico, senza una licenza delle autorità competenti.


MONTAGGIO (EDITING)

Vi sono molti programmi, la maggior parte a pagamento, alcuni semplici ed intuitivi come Capcut e altri molto più professionali come DaVinci Resolve

DaVinci Resolve un software di montaggio potente e gratuito, può essere scaricato su PC Windows o Mac dal sito ufficiale della Blackmagic Design

https://www.blackmagicdesign.com/products/davinciresolve